Le sfide online, conosciute come “Challenge” possono variare da innocue gare di ballo su TikTok a pericolose provocazioni che mettono a rischio la salute e la sicurezza dei partecipanti. Spesso, queste sfide diventano virali attraverso i social media, attirando l’attenzione e la partecipazione di adolescenti e bambini. Se da un lato possono sembrare sia divertenti che un modo per guadagnare popolarità, dall’altro possono nascondono gravi rischi. Studi indicano che la partecipazione a sfide pericolose può causare ansia, depressione, lesioni fisiche, e in casi estremi, può portare anche alla morte. L’esposizione costante a tali competizioni attraverso i media può normalizzare il comportamento rischioso, rendendo più difficile per i giovani riconoscere i pericoli. Le Challenge online pericolose spesso sfruttano la vulnerabilità e l’impulsività tipiche dei giovani in cerca di approvazione sociale e di autoaffermazione, i quali possono sentirsi spinti a superare i propri limiti per ottenere riconoscimento dai pari portando a sottovalutare i rischi associati a determinate attività. I genitori e gli insegnati devono essere informati sui trend attuali dei social media e sulle sfide popolari tra i giovani, poiché questo è il primo passo fondamentale per comprendere il fenomeno e per poter comunicare coscientemente con i ragazzi sulle loro esperienze online e sulle sfide che incontrano, identificando così eventuali comportamenti a rischio. Gli adulti dovrebbero stabilire regole chiare sull’uso di internet e dei social media e promuovere attività alternative che non coinvolgano la tecnologia. Insegnare ai giovani a sviluppare una mentalità critica nei confronti dei contenuti online, aiutandoli a capire cosa è sicuro, è un passo fondamentale; è importante, inoltre, incoraggiare gli adolescenti a parlare quando si sentono sotto pressione o nel momento in cui notano amici coinvolti in attività pericolose. Alcuni consigli utili da condividere:

  • Osservare i cambiamenti comportamentali: notare se i ragazzi mostrano cambiamenti improvvisi nell’umore, nell’atteggiamento o nelle abitudini, come l’isolamento sociale, l’ansia o l’irritabilità senza una causa apparente.
  • Monitorare l’uso dei dispositivi digitali: prestare attenzione a un uso eccessivo dei social media e alle nuove app scaricate. Controllare se i giovani sono coinvolti in gruppi o forum che promuovono sfide.
  • Esaminare ferite inusuali o segnali di pericolo: fare attenzione a ferite o lividi che non hanno spiegazioni convincenti. Le challenge pericolose spesso comportano attività fisiche rischiose.
  • Promuovere il dialogo aperto: incoraggiate i ragazzi a parlare delle loro attività online. Fare domande aperte su cosa fanno online e con chi interagiscono, creando un ambiente di fiducia dove possano sentirsi liberi di condividere le loro preoccupazioni.
  • Educare sui rischi delle challenge: informare i ragazzi sui pericoli delle challenge online, spiegando che non tutte le tendenze sui social media sono sicure e possono avere conseguenze gravi.
  • Conoscere le mode del momento: tenersi aggiornati sulle nuove sfide che circolano sui social media. Conoscere le mode attuali aiuta a identificare e discutere potenziali rischi con i ragazzi.
  • Collaborare con le scuole: le scuole possono costruire programmi educativi e workshop su come riconoscere e prevenire le challenge pericolose o insegnare il corretto utilizzo degli strumenti digitali, ma è necessario che ci sia un reale riscontro da parte dei genitori e un alto grado di sinergia.

Promuovere una cultura della sicurezza e consapevolezza digitale aiuterà i ragazzi a resistere alla pressione dei pari e a evitare comportamenti rischiosi. 

Risorse per genitori sulle Challenge pericolose

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Risorse per docenti sulle Challenge pericolose

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Risorse per bambini e ragazzi sulle Challenge pericolose

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