I videogiochi non sono solo un passatempo divertente, rappresentano anche un potente mezzo di narrazione, un luogo per socializzare e costruire comunità, entrare in contatto con gli amici e incrementare le abilità di ragionamento logico. Questi aspetti hanno contribuito alla formazione di una cultura del gaming diversificata, arricchita da eventi, tornei e piattaforme online dove giocatori da tutto il mondo possono condividere le proprie esperienze. Le questioni relative alla sicurezza nei videogiochi, l’impatto sul benessere psicologico e sociale, soprattutto sui giovani, e i potenziali rischi di dipendenza sono temi di discussione tra genitori e professionisti della salute mentale. Affrontare questi problemi è essenziale per garantire che l’ambiente dei videogiochi rimanga positivo e inclusivo per tutti.

I videogiochi hanno molti vantaggi, i principali sono:

  • sviluppo delle abilità cognitive;
  • supporto nel migliorare le capacità di problem-solving;
  • effetti positivi sull’umore e sul benessere in generale: i giochi che richiedono strategia e pianificazione, ad esempio, aiutano a rafforzare le funzioni esecutive del cervello, migliorando la memoria, l’attenzione e la flessibilità cognitiva;
  • possono essere strumenti educativi: molti titoli sono progettati con l’obiettivo di insegnare argomenti specifici, dalla storia alla biologia, attraverso meccaniche di gioco coinvolgenti. Questo approccio ludico all’apprendimento può aumentare la motivazione e l’interesse nei confronti di materie altrimenti percepite come noiose o complesse;
  • aumentano il senso di appartenenza e la costruzione di comunità: i giochi multiplayer e le piattaforme online permettono agli utenti di connettersi con altri giocatori che condividono gli stessi interessi, creando legami significativi che possono trasformarsi in amicizie durature.

Nonostante i numerosi benefici, i videogiochi presentano anche aspetti negativi:

  • rischio di dipendenza: una condizione che può avere serie ripercussioni sulla vita sociale, scolastica e lavorativa degli individui;
  • coinvolgimento eccessivo: per alcuni può trasformarsi in un’abitudine compulsiva difficile da controllare;
  • sessioni di gioco troppo lunghe possono portare a problemi posturali, affaticamento visivo e uno stile di vita sedentario, fattori che contribuiscono al deterioramento della salute fisica;
  • esposizione a contenuti violenti o inappropriati può avere effetti negativi sullo sviluppo emotivo e comportamentale, specialmente nei giocatori più giovani;
  • contatti con gli sconosciuti: all’interno delle chat, i ragazzi più giovani possono entrare in contatto con sconosciuti e malintenzionati senza che i genitori ne siano a conoscenza.

Il concetto di sicurezza nel gaming è, dunque, fondamentale per creare ambienti di gioco positivi e costruttivi in grado di contrastare preventivamente problematiche quali il cyberbullismo, le truffe, la possibilità di essere contattati da sconosciuti o incappare in contenuti pericolosi. La protezione della privacy e dei dati personali diventa un aspetto fondamentale della sicurezza nel gaming online. Per tali ragioni sono state sviluppate diverse misure di sicurezza: alcuni produttori di giochi e alcune piattaforme online hanno implementato sistemi di controllo parentale, filtri per i contenuti e opzioni per la segnalazione di comportamenti inappropriati o pericolosi, consentendo così sia ai genitori sia ai giocatori di personalizzare l’esperienza di gioco, garantendo un ambiente più sicuro e controllato.

I genitori, per quanto riguarda i gamer più piccoli, svolgono un ruolo chiave nel garantire un’esperienza di gioco positiva e sicura per i propri figli. Non solo devono monitorare, ma è necessario anche informarsi, anche attraverso semplici ricerche online su Google, sui giochi utilizzati dai bambini, comprendere le impostazioni della privacy e stabilire limiti di tempo ragionevoli. Per farsi aiutare nella selezione di un gioco rispetto ad un altro è importante utilizzare il PEGI (Pan European Game Information), un sistema di classificazione dei videogiochi che indica l’età consigliata e i contenuti sensibili, come violenza e linguaggio inappropriato, per aiutare gli adulti a scegliere giochi adatti ai propri figli.

È importante anche imparare a comunicare apertamente con i figli sui videogiochi con i quali interagiscono, fondamentale la condivisione di momenti di gioco insieme, anche se non si è pratici, e mostrare interesse per le loro attività può rafforzare il legame familiare e offrire preziose opportunità educative. Gli adulti possono utilizzare i videogiochi come strumento per insegnare concetti importanti come il rispetto, la cooperazione e la gestione del tempo.

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